L’eleganza senza tempo del parquet in legno
Il legno da sempre rimanda ad accoglienza, bellezza e calore. Questo materiale dalla forza naturale trova la sua massima espressione nel parquet. Un pavimento unico, capace di trascendere le mode abitative, senza temere alcun paragone con soluzioni più moderne come il grès o la ceramica.
Il parquet ha una storia antica, basata su tecniche di taglio e posatura che negli anni si sono rese sempre maggiormente attuali, consentendo una sua diffusione all’interno di un panorama molto ampio. Un pavimento in legno di qualità riesce a inserirsi perfettamente in un contesto stilistico di design, così come in uno industrial, country o shabby chic. La versatilità del materiale dipende principalmente dall’origine della materia prima: abete, acero, pino o quercia hanno caratteristiche specifiche e così anche il risultato finale si configura come un’opera d’arredamento unica.
Nel seguente articolo andremo a evidenziare i vantaggi del parquet e passeremo in rassegna alcuni miti che è bene sfatare.
Iniziamo con un po’ di storia.
Un pavimento da Re
La storia del parquet così come lo conosciamo inizia ai tempi di Luigi XIV di Borbone, conosciuto come il Re Sole. In Francia, a quei tempi, le stanze erano composte di pavimenti in legno e il termine parquet (sinonimo di parco) veniva impiegato proprio per definire una particolare tipologia di rivestimento con listelli in legno.
In realtà, si tratta di un pavimento che affonda le radici nel 3.000 a.C., ovvero in epoca egizia. Infatti, gli egizi erano soliti proteggersi dagli insetti grazie a dei tavolati in legno. Il parquet merita un posto d’onore anche nell’Antico Testamento, dove veniva menzionato in riferimento al regno di Salomone.
In Italia, fa la sua comparsa ufficialmente durante il Barocco, agli inizi del Seicento. Era largamente ricercato come pavimentazione classica per eccellenza all’interno delle dimore di lusso; Palazzo Madama a Torino e Palazzo Ducale a Venezia ne sono un esempio.
È chiaro che il parquet ha attraversato differenti epoche storiche senza mai perdere il suo valore, ma anzi acquisendo un ruolo di privilegio nei rivestimenti per interni. Oggi, il legno è diffuso anche come soluzione per l’esterno, traducendosi in tipologie quali l’Iroko, l’Ipè e il Teak.
I benefici naturali del parquet
Il legno è, per natura, caratterizzato da sfumature e irregolarità, ma sono proprio queste a renderlo impareggiabile. Acquistare un pavimento in parquet si traduce nell’introdurre un materiale dotato di vita propria, all’interno degli ambienti domestici.
Non teme le dimensioni ed è indicato sia per piccoli appartamenti sia per ricoprire superfici molto ampie, adattandosi perfettamente allo stile d’arredamento presente.
Un altro importantissimo vantaggio riguarda la possibilità di camminare a piedi nudi. Il legno riesce a coinvolgere tatto, vista e olfatto come nessun altro materiale di rivestimento.
Infine, grazie al parquet potrete ottenere prestazioni elevate in termini di isolamento termico e acustico, dato che il legno riesce a trattenere il calore e impedisce a fonti di rumore esterne di invadere lo spazio domestico.
Non solo legno massello
Scegliere una tipologia di parquet significa preoccuparsi di visionare l’offerta e le tipologie presenti sul mercato. Ecco i modelli più diffusi e i tratti che li contraddistinguono:
- Massello: un classico senza tempo, il quale viene venduto al suo stato grezzo, per poi essere verniciato e rifinito in fase di posa. Si presta molto bene a decorazioni, intarsi e geometrie.
- Prefinito: conosciuto anche come multistrato, questo legno è composto dall’assemblaggio di lamelle di legno dolce e povero, solitamente abete o betulla. Offre il grande vantaggio di una posa rapida.
- Antico: costituito da legno di recupero, proveniente da casali, rustici o baite. Viene considerato un parquet di pregio, data la sua eleganza, solidità e unicità.
- Anticato: si tratta di un parquet nuovo, ma rifinito con tecniche particolari per riprodurre le imperfezioni naturali del legno.
- Laminato: sicuramente il più economico e molto utilizzato nelle zone soggette a frequente traffico pedonale. Dato che si tratta di un finto parquet, i disegni e le personalizzazioni sono praticamente illimitati.
- Industriale: viene realizzato con scarti del legno di altre lavorazioni e viene posato di taglio per accentuare i colori e le sfumature.
3 miti da sfatare sul parquet
Spesso ci si limita nella scelta di questa o quella pavimentazione perché si è portati a pensare che specifici materiali, come il legno per l’appunto, abbiano limiti invalicabili. In realtà basta informarsi in maniera più approfondita e incentrare la scelta sia sui pro sia sui contro.
Ecco 3 affermazioni errate sui pavimenti in legno:
- Non si può utilizzare il parquet in bagno
Sfatiamo uno dei miti più diffusi: il legno resiste benissimo all’acqua. Ovviamente una volta che si esce dalla doccia è sempre bene asciugare il pavimento e arieggiare il locale per far uscire il vapore, come per ogni altra opzione di rivestimento.
- Con un animale in casa è bene evitare il parquet
Basta optare per dei legni più duri e resistenti ai graffi: rovere, iroko e cerro sono perfetti.
- O il riscaldamento a pavimento o il parquet.
Il legno non teme caldo e freddo, quindi le differenti varietà di parquet si possono utilizzare anche in presenza di un impianto di riscaldamento a pavimento.
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